Revisione di cicatrici antiestetiche

Le cicatrici si formano naturalmente in seguito a qualsiasi lesione della pelle: un taglio accidentale, un incidente, una caduta, un intervento chirurgico, non essendo altro che il risultato finale del processo di guarigione messo in atto dal nostro organismo in seguito ad un trauma della pelle.

La grandezza, la forma e le dimensioni dipendono dall’evento che le ha causate. Il risultato estetico invece, dipende anche da fattori individuali.
Quando i margini di una lesione cutanea non sono perfettamente combacianti ed irregolari, si parla di guarigione di seconda intenzione. Nel caso di una incisione lineare (come negli interventi chirurgici),i margini vengono fatti combaciare perfettamente, al fine di ottenere una cicatrice lineare e si definisce come guarigione per prima intenzione.

Indicazioni

La natura della lesione, il tipo di pelle, la zona del corpo possono condizionare il risultato del processo di cicatrizzazione.
Fondamentalmente le cicatrici patologiche sono: il cheloide e la cicatrice ipertrofica

CHELOIDE: è una lesione cicatriziale estesa oltre i margini della ferita e irreversibile. I cheloidi, infatti, crescono in modo esagerato a partire dalla ferita, diffondendosi anche nelle zone limitrofe senza regredire spontaneamente. Generalmente il soggetto che sviluppa il cheloide, tenderà a cicatrizzare sempre in tale modo e qualora dovesse essere sottoposto ad intervento chirurgico, sarà utile informarne il chirurgo.

CICATRICE IPERTROFICA: inizialmente la cicatrice è identica alle altre, forse un pò più arrossata, successivamente si forma il tessuto in eccesso che segue però i confini della cicatrice. Spesso appare rossa, dura e gonfia, può essere associata a prurito, o a disturbi di natura sensitiva.

L’intervento

L’intervento di correzione delle cicatrici, che consiste fondamentalmente nell’escissione chirurgica della vecchia cicatrice e nel confezionamento di una nuova,  sarà  ovviamente solo migliorativo e mai completamente risolutivo: la cicatrice sarà sicuramente meno visibile ma non invisibile, non esistendo tecnica di chirurgia plastica, in grado di far “sparire” un esito cicatriziale. Sarà un “ricordo” che accompagnerà per tutta la vita!

Si possono ridurre eventuali avvallamenti della cicatrice con il lipofilling o migliorare l’aspetto estetico con peeling chimici.

I cheloidi invece non traggono alcun beneficio dalla escissione chirurgica, in quanto si riformerebbero nello stesso modo. Possono utilizzarsi infiltrazioni di cortisone che ne riducono lievemente le dimensioni ed il rossore, laserterapia, o preparati a base di silicone.