Il termine chirurgia plastica deriva dalla parola greca plastikos, che significa “modellare” o “formare”.
Sia la chirurgia estetica che la chirurgia plastica si occupano del miglioramento del corpo umano ma le filosofie generali che guidano la formazione, la ricerca e gli obiettivi per i risultati dei pazienti sono differenti. Mentre la chirurgia estetica è prevalentemente focalizzata sul miglioramento dell’aspetto, la chirurgia plastica è centrata sulla riparazione dei difetti per ricostruire una funzione e un’apparenza normali.
Le procedure, le tecniche e i principi della chirurgia estetica sono interamente focalizzati sul miglioramento dell’aspetto del paziente seguendo i principi dell’attrattiva estetica, la simmetria e la proporzione; quelle della chirurgia plastica sono più dedicate alla ricostruzione di difetti del viso e del corpo. La chirurgia plastica ha lo scopo di correggere le aree disfunzionali del corpo ed è di natura ricostruttiva, accoppiando l’attenta valutazione dei difetti con sofisticate disposizioni del tessuto per migliorare l’uniformità e la somiglianza naturale della riparazione.
Le due tecniche, utilizzate insieme dallo stesso specialista, garantiscono al paziente che si sottopone ad un intervento di chirurgia plastica e/o estetica, che il risultato sarà funzionale per la sua vita quotidiana, per la sua guarigione e, nel contempo, che avrà anche un miglioramento dal punto di vista estetico.
Affidarsi ad un professionista serio, che sappia spiegare tutti i passaggi che verranno eseguiti per qualsiasi trattamento, è garanzia di tranquillità.
Come specialità chirurgica diversificata, la disciplina della chirurgia plastica non solo interagisce con altre discipline mediche, ma fonde anche la scienza medica con l’arte della restaurazione fisica.